Malattie sessuali: è boom fra over 45, casi raddoppiati in 10 anni Stampa

Sesso sicuro: è un criterio fondamentale per uno stile di vita sano. Non solo per gli adolescenti alle prime armi, ma anche per i loro genitori, soprattutto se over 45, o nonni. è quanto emerge in base ai risultati di uno studio del King’s College di Londra, pubblicato sulla rivista “Student Bmj”. Secondo i ricercatori negli ultimi 10 anni le infezioni sessualmente trasmissibili sono raddoppiate tra le persone con un’età compresa tra i 50 e i 90 anni. Un dato confermato anche da un altro lavoro, che ha mostrato come l’80% delle persone tra i 50 e i 90 anni è sessualmente attivo. Le statistiche mostrano anche che tra i 45 e i 64 anni si è verificato un aumento dei casi di sifilide, clamidia e gonorrea, soprattutto in Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada. La ricerca segnala in ascesa anche i casi di Hiv tra 50enni. Questi rappresentano il 20% degli accessi alle cure per il virus. Con un raddoppio di nuove diagnosi in questa fascia d’età tra il 2000 e il 2009.
Secondo lo studio “una possibile causa di questo “boom” delle malattie sessualmente trasmissibili tra gli over 50 potrebbe essere, ad esempio, che le donne in menopausa sono più vulnerabili a questo tipo di patologie. Inoltre – avverte la ricerca – gli uomini che assumono i farmaci contro la disfunzione erettile hanno una probabilità più alta di avere una diagnosi positiva di una malattia sessuale entro il primo anno dall’utilizzo delle medicine o nell’anno prima di iniziare a prendere il farmaco”.
Gli autori dello studio danno un suggerimento ai medici, “Discutere di sesso sicuro con i maschi che chiedono le terapie farmacologiche per evitare problemi sotto le lenzuola, perché spesso – concludono – queste persone non sono a conoscenza del pericolo di contrarre con maggiori probabilità una malattia sessualmente trasmissibile”.